[Questo articolo contiene spoiler della première della terza stagione di Wynonna Earp.]
L’ultima volta che il pubblico ha visto la sua eroina Wynonna Earp (Melanie Scrofano), lei aveva appena dato alla luce Alice Michelle – la figlia imprevista e soprannaturale concepita con Doc Holliday (Tim Rozon). Dopo una drammatica e straziante nascita sul tavolo da biliardo del bar, la bambina viene portata via per poterla proteggere dalla maledizione della famiglia Earp e dai Revenant. E nel classico stile da finale di stagione, sono state sganciate delle bombe, soprattutto l’incontro segreto tra Wynonna e la sfuggente e/o probabilmente creduta morta Mamma Earp (Megan Follows), e l’organizzazione di una storia che coinvolge un delizioso demone di nome Bulshar, che naturalmente ha una setta.
Secondo la showrunner e creatrice Emily Andras, la terza stagione si promette di essere una sorta di resa dei conti e verranno finalmente chiarite molte domande che finora non hanno avuto risposta. Ma prima che le cose diventino troppo pesanti, la creatrice voleva che il ritorno di Wynonna Earp fosse divertente e che facesse “faville”; ecco perché la presenza del gruppo di vampiri tirati a lucido che si dirigono verso la città su un “bus da spogliarellisti” e inondati da una “nebbia sexy”. Sotto, la Andras parla con The Hollywood Reporter in relazione agli eventi del primo episodio della terza stagione (che ufficialmente ha fatto il suo debutto venerdì 20 su Syfy) e dà qualche anticipazione su quello che succederà.
La tua serie ha già ricevuto dei paragoni con Buffy the Vampire Slayer. Puoi dirci come mai hai voluto aggiungere i vampiri al mix di questa stagione di Wynonna Earp?
Quando entri in questo genere televisivo, i vampiri sono il Sacro Graal, ma sono anche come l’Arca dell’Alleanza. È terrificante. I vampiri sono stati una parte enorme della nostra cultura, e Buffy the Vampire Slayer è il capogruppo, quindi finora li ho in un certo senso evitati. Ma se c’è una serie che può affrontare l’argomento quella è Wynonna Earp. Mi è piaciuto molto il nostro modo di parlarne e che questi nostri vampiri fossero una sorta di favoloso Eurotrash. I demoni cercano costantemente di passare per umani e mimetizzarsi, e in tal senso sono molto insidiosi, quindi amo il fatto che invece a questi vampiri non interessi per nulla. Gireranno per Purgatory in estate sulle loro scarpe col tacco di Gucci, con gli occhiali da sole e coi lustrini. Non hanno motivo di nascondersi perché possono semplicemente incantare. Volevo proprio che la première della terza stagione fosse divertente. Nonostante sia così orgogliosa della seconda stagione, e sia stato molto bello quando Wynonna ha dato alla luce sua figlia e poi l’ha dovuta dare via, avevo la sensazione che avessimo bisogno di tornare ad avere un tipo di energia divertente. Sia Wynonna la serie che Wynonna la protagonista sono tornati per spaccare qualche culo in modo molto delizioso e, si spera, pieno di risate. Quest’anno succederanno tante cose folli, ma volevo che si percepisse un ritorno a casa gioioso.
E questi vampiri hanno i denti d’oro!
Sono dei vampiri che si ispirano a Rihanna, in un certo senso, che è appunto il tipo di vampiro che desideravo. Mi piacerebbe essere morsa e sapere immediatamente come mettere insieme un vero e proprio complesso musicale.
Persino l’impassibile Sceriffo Nedley (Greg Lawson) è scosso, e non può resistere al fascino dei vampiri.
Nedley è un personaggio molto divertente. Amo il modo in cui si è evoluto, e questo grazie alle competenze e alla cordialità di Greg Lawson. Adoro il fatto che non abbia tempo per questi bellissimi idioti. Raramente si stupisce, quindi il suo essere affascinato dai vampiri la dice lunga. Nella terza stagione questo personaggio non si vede tanto, ma è abbastanza. Lui è come la paprika – lo metti quando ne hai bisogno.
La sfida dello scorso anno è stato fare i conti con la vera gravidanza di Melanie Scrofano. Mentre preparavate la terza stagione, qual è stato il tuo più grande ostacolo?
Nella prima stagione dicevi “Ma cos’è questa serie? Qual è il tono? Qual è il livello di comicità? Come la faremo?” Con la seconda stagione pensavamo di essere a posto, ma poi è arrivata Melanie e ci ha detto, “Tenetemi la birra analcolica – sono incinta”. Direi, e sono molto di parte, che quella è stata una sfida che si è rivelata essere un’incredibile benedizione ed ha gettato le fondamenta della serie a livello emotivo. Con la terza stagione è quasi come se la pista fosse completamente libera, il che ci mette sotto pressione perché potrebbe succedere di tutto. Credo che quello che abbiamo cercato di fare è rendere Wynonna Earp la serie che doveva essere. In questa stagione c’è una maggiore sicurezza sia nella performance che nella narrazione, e anche con ciò che siamo in grado di fare con il nostro budget limitato in quanto ad azioni ed effetti speciali, ma sembra che sia una vera e propria “corsa”.
Adesso i nostri protagonisti hanno qualcosa di più grande di loro stessi per cui lottare; Doc e Wynonna hanno avuto questa bambina che hanno dovuto dare in adozione, e in più hanno preso di mira il demone originario che ha maledetto gli Earp. Hanno un obiettivo ben definito e se potessero arrivare a quel bastardo, forse potrebbero spezzare la maledizione degli Earp. Punto. Quindi credo che in questa stagione ci sia una sicurezza di tono di cui vado molto fiera. Credo che siamo stati in grado di fare tutte queste cose che amate, e nello stesso tempo accelerare le cose e creare una nuova combinazione di personaggi perché sappiamo tutti che c’è un pubblico che apprezza.
Anche con la leggerezza del primo episodio, sembra che stia arrivando una resa dei conti per tutti i personaggi, e adesso è tempo per tutti di vedere chi sono veramente.
È assolutamente vero, al 100%. Questa è la stagione delle risposte, e spero che il modo in cui arriveranno soddisfi il pubblico. Ci sono sempre più misteri e i personaggio compiono sempre nuove sfide e scelte che vi faranno assolutamente sussultare, con la speranza, però, che loro siano fedeli a loro stessi. Sicuramente avremo delle vere risposte sulla maledizione degli Earp ed il lascito della famiglia. Direi che ci siamo divertiti abbastanza sia con i cliffhanger che con le storyline tenute in sospeso, ma sicuramente alcune di quelle storie che sono state in ballo sin dalla prima stagione verranno al punto. E ne vedremo delle belle.
Nelle prime due stagioni si è parlato tanto di Mamma Earp e adesso finalmente è qui nella terza stagione. Era nelle intenzioni sin dall’inizio questo personaggio?
Sì. Le mamme cattive mi affascinano. Pensa alla narrativa che attribuisci ad una donna quando senti che questa ha abbandonato tre figlie piccole; essenzialmente una cacciatrice di demoni alcolista. Questo personaggio si porterà dietro un grande fardello e molto giudizio. Per avere queste figlie così coraggiose, però, deve pur avere del fegato, una fierezza che ha iniettato alle sue ragazze. Quindi come si fa a sposare quei due pensieri opposti in un solo personaggio? Spero che la gente sia intrigata da lei, ma nello stesso tempo tentata e un po’ disgustata come lo saranno le sorelle Earp. In questa stagione il suo percorso è davvero intrigante e farà luce su questa complicata matriarca.
In vista della première della terza stagione, è stato rilasciato un trailer completo con un pezzetto in cui una persona lecca una patata. Quei due secondi sembrano aver colpito e nello stesso tempo divertito il pubblico. In meno di 24 ore sono nate delle fan art, delle maglie, dei sondaggi online… Prima di “Chi ha leccato la patata?” qual era la tua eredità?
Perché dovrei volere un’eredità diversa rispetto a “Chi ha leccato la patata”? Quando arriverà il momento giusto, annuncerò quale dei nostri sceneggiatori ha scelto quella scena e poi la persona che ha leccato la patata. È una stagione lunga, e direi che abbiamo diversi momenti degni di nota in arrivo. I fan artisti non resteranno con le mani in mano.
Sinceramente io non avevo pensato che la patata sarebbe stata la chicca del trailer. Ho pensato “Vi ho dato Wynonna su un toro meccanico, vi ho dato le WayHaught”. No! È stata la patata a far perdere la testa a tutti. Un motivo in più per amare questo fandom. Non voglio nessun’altra eredità, sono a posto così. Scrivetelo sulla mia lapide, su cui poi la gente lascerà patate. Ecco perché la serie funziona con questo tipo di fandom. I nostri fan perdoneranno il fatto che non ci sono sequenze di battaglia alla Game of Thrones perché capiscono il piacere, la stranezza e l’ilarità di un personaggio che lecca una patata.